Nel suggestivo percorso creativo dell’artista Raffaella Calcagnini lo spazio dilatato si apre all’immaginazione che filtra il mondo visibile, attraverso una libera gestualità della forma e del colore in ritmiche e liriche visioni astratte. Così, la realtà si colora di una bianca luce che esalta le originali visioni traducendo le intime ed inconsce sensazioni dell’autrice, mediante una grafica libera ed istintiva, in cui il colore, tra gli azzurri turchesi, i blu intensi ed i bianchi lunari si sovrappone, tra velature e liquidità delle tonalità nei trapassi di luce, in una trama pittorica dinamica che s’inoltra nelle armonie naturali, tra cielo e terra, mentre il vigore espressivo è determinato dall’azione e dalla sensibilità di Raffaella Calcagnini. Ecco che allora, nelle sue magiche improvvisazioni formali e coloristiche, traspare l’evocazione surreale ed astratta, da Magritte a Mondrian, in cui vi è la netta coincidenza tra rappresentazione ed azione, dove risulta l’identificazione dell’essere con il fare nell’atto di dipingere vivendo, così, l’esperienza della realtà e l’abbandono alle forze dell’inconscio verso una dimensione surreale e sognante. Nel gesto pittorico, quindi, che sempre si rigenera in nuove forme immaginarie nello spazio artistico e nella lievità del cromatismo, le visioni percorrono l’infinito del pensiero, mentre le loro possibilità evocative narrano ed interpretano nel figurativo, che si evolve e si disperde in immagini poeticamente espresse. In tal modo, l’artista vive l’opera inoltrandosi nello spazio fantastico, trasfondendo il momento dell’inconscio e del sentimento senza escludere completamente il dato reale, ma respingendo la razionalità della forma, perché informale che esalta il sentimento delle cose. Ecco che allora, il volto della natura è descritto liricamente, mentre appaiono nuvole all’orizzonte, tra simbologie ed allusioni nell’alta sintesi grafica e coloristica, libera da forme precostituite in un’atmosfera sognante e sospesa nel tempo, in cui aleggia energia e vitalità, come armonia universale ed un’evasione spirituale per vivere oltre l’immagine, il mistero segreto delle cose e della materia verso una dimensione infinita e trascendentale, dal sacro al profano. Nella fervida creatività espressiva di Raffaella Calcagnini il pensiero ci apre una nuova via della fantasia, tra memorie ed emozioni nell’incanto di un sogno lirico, mentre rivela l’autentica originalità ed autonomia artistica di un’arte innovativa che appartiene all’odierna cultura avveniristica, libera da dettami accademici, che spaziando dal tema della figurazione alla visione onirica con formulazioni astratte, esprime un nuovo concetto d’arte nel mistero esistenziale e nella lirica bellezza. Ecco la ragione del fascino, davvero unico, nei dipinti dell’artista Raffaella Calcagnini: il perfetto connubio, tra razionalità e fantasia. Anzi: proprio dalla convergenza di fattori apparentemente opposti nasce la “realtà irreale” che ci trasporta lontano, nell’avventura del sogno ad occhi aperti e nei voli dell’anima, tra cieli infiniti.
Carla d’Aquino Mineo